Progetto di Orientamento

Il progetto di Orientamento scolastico nella Scuola dell’Infanzia si basa sul carattere formativo e processuale dell’orientamento Pertanto è indispensabile programmare azioni che predispongano le condizioni necessarie ad acquisire la capacità di scelta e di decisione, capacità trasversale che può essere insegnata fin dai primissimi anni di scuola. Tale capacità attiva un processo mirato alla progressiva crescita personale intesa come presa di coscienza di sé e di accrescimento delle abilità progettuali. Il progetto di Orientamento prosegue nella scuola primaria. L’azione della scuola nell’orientare i ragazzi si articola in più dimensioni: non solo orientamento per scelte relative all’ambito scolastico, ma soprattutto un “orientamento alla vita”, in un percorso formativo continuo, un personale progetto che parta dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà, ma anche e soprattutto se stessi. Il progetto di orientamento, dopo la fase delle scuole dell’infanzia e della scuola primaria, continuerà e si svilupperà maggiormente nel percorso triennale della secondaria di primo grado. Nel primo anno si cercherà di sviluppare negli alunni la conoscenza di sé stessi e la capacità di osservarsi come studenti per conoscere le proprie potenzialità e per giungere alla creazione di un metodo di lavoro produttivo. Nel secondo e terzo anno la conoscenza di sé e dell’ambiente circostante avverrà con maggiore senso critico. L’alunno verrà aiutato a comprendere non solo i suoi sentimenti e pulsioni ma a riflettere sugli interessi, valori, attitudini e aspettative nei confronti del proprio futuro.

La nostra scuola attiverà in tutte le classi attività di orientamento a partire dall’anno scolastico 2023- 2024; tali attività sono inserite nei progetti inseriti nel PTOF. Queste attività sono uno strumento essenziale per aiutare gli studenti a fare sintesi unitaria, riflessiva e interdisciplinare della loro esperienza scolastica e formativa, in vista della costruzione in itinere del personale progetto di vita culturale e professionale, per sua natura sempre in evoluzione. Le ore saranno gestite in modo flessibile nel rispetto dell’autonomia scolastica e non dovranno essere necessariamente ripartite in ore settimanali prestabilite. Esse vanno considerate come ore da articolare al fine di realizzare attività per gruppi di studenti, distribuite nel corso dell’anno, secondo un calendario progettato e condiviso tra studenti e docenti coinvolti nel complessivo quadro organizzativo della scuola. La progettazione didattica dell’Orientamento potrebbe avvalersi anche di collaborazioni che valorizzino l’orientamento come processo condiviso con il territorio, con le scuole e le agenzie formative dei successivi gradi di istruzione e formazione, con il mercato del lavoro e le imprese, con i servizi di orientamento promossi dagli enti locali e dalle regioni, con i centri per l’impiego e con i servizi attivi sul territorio per accompagnare la transizione verso l’età adulta.